mercoledì 24 ottobre 2012

HIM - This Fortress Of Tears

No one can hurt you now
In this haven safe and sound
No one can save you now
From this grace you are drowning in
Just hold your breath on your way down

This fortress of tears
I've built from my fears for you
This fortress won't fall
I've built it strong for you

No one can free you now
From the chains around your heart
Don't be afraid now
Just dive in this emptiness
And hold your breath on your way down

This fortress of tears
I've built from my fears for you
This fortress won't fall
I've built it strong for you


mercoledì 20 giugno 2012

Se tu mi vedessi ora - Cecelia Ahern

"Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso. Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete. Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio. Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo, o persino che produca una sorta di suono cerimonioso, come l'eco di un cembalo o il rintocco di una campana. Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore. Se un rumore c'è, è interno. Un urlo che nessuno all'infuori di te può sentire. Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male. Si dimena nel petto come un grande squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo. Ecco cosa sembra e che rumore fa. È un'enorme bestia intrappolata che si agita, presa dal panico; e grida come un prigioniero davanti ai propri sentimenti. L'amore è così... Nessuno ne è indenne. È selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all'acqua salata del mare, però quando si spezza il cuore non fa rumore. Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente."

venerdì 8 giugno 2012

Alessandro Baricco - Lettera d'amore (Seta)

Non aver paura, non muoverti, resta in silenzio, nessuno ci vedrà.
Rimani così, ti voglio guardare, io ti ho guardato tanto ma non eri per me, adesso sei per me, non avvicinarti, ti prego, resta come sei, abbiamo una notte per noi, e io voglio guardarti, non ti ho mai visto così, il tuo corpo per me, la tua pelle, chiudi gli occhi, e accarézzati, ti prego, non aprire gli occhi se puoi, e accarézzati, sono così belle le tue mani, le ho sognate tante volte adesso le voglio vedere, mi piace vederle sulla tua pelle, così, ti prego continua, non aprire gli occhi, io sono qui, nessuno ci può vedere e io sono vicina a te, accarézzati signore amato mio, accarezza il tuo sesso, ti prego, piano, è bella la tua mano sul tuo sesso, non smettere, a me piace guardarla e guardarti, signore amato mio, non aprire gli occhi, non ancora, non devi aver paura son vicina a te, mi senti? sono qui, ti posso sfiorare, è seta questa, la senti? è la seta del mio vestito, non aprire gli occhi e avrai la mia pelle, avrai le mie labbra, quando ti toccherò per la prima volta sarà con le mie labbra, tu non saprai dove, a un certo punto sentirai il calore della mie labbra, addosso, non puoi sapere dove se non apri gli occhi, non aprirli, sentirai la mia bocca dove non sai, d'improvviso, forse sarà nei tuoi occhi, appoggerò la mia bocca sulle palpebre e le ciglia, sentirai il calore entrare nella tua testa, e le mie labbra nei tuoi occhi, dentro, o forse sarà sul tuo sesso, appoggerò le mie labbra, laggiù, e le schiuderò scendendo a poco a poco, lentamente, lascerò che il tuo sesso socchiuda la mia bocca, entrando tra le mie labbra, e spingendo la mia lingua, la mia saliva scenderà lungo la tua pelle fin nella tua mano, il mio bacio e la tua mano, uno dentro l'altra, sul tuo sesso, finché alla fine ti bacerò sul cuore, perché ti voglio, morderò la pelle che batte sul tuo cuore, perché ti voglio, e con il cuore tra le mie labbra tu sarai mio, davvero, con la mia bocca nel cuore tu sarai mio, per sempre, se non mi credi apri gli occhi signore amato mio e guardami, sono io, chi potrà mai cancellare questo istante che accade, e questo mio corpo senza più seta, le tue mani che lo toccano, i tuoi occhi che lo guardano, le tue dita nel mio sesso, la tua lingua sulle mie labbra, tu che scivoli sotto di me, prendi i miei fianchi, mi sollevi, mi lasci scivolare sul tuo sesso, piano, chi potrà cancellare questo, tu dentro di me a muoverti adagio, le tue mani sul mio volto, le tue dita nella mia bocca, il piacere nei tuoi occhi, la tua voce, ti muovi adagio ma fino a farmi male, il mio piacere, la mia voce, il mio corpo sul tuo, la tua schiena che mi solleva, le tue braccia che non mi lasciano andare, i colpi dentro di me, è violenza dolce, vedo i tuoi occhi cercare nei miei, vogliono sapere fino a dove farmi male, fino a dove vuoi, signore amato mio, non c'è fine, non finirà, lo vedi? nessuno potrà cancellare questo istante che accade, per sempre getterai la testa all'indietro, gridando, per sempre chiuderò gli occhi staccando le lacrime dalle mie ciglia, la mia voce dentro la tua, la tua violenza a tenermi stretta, non c'è più tempo per fuggire e forza per resistere, doveva essere questo istante, e questo istante è, credimi, signore amato mio, quest'istante sarà, da adesso in poi; sarà, fino alla fine, - Noi non ci vedremo più, signore. - Quel che era per noi, l'abbiamo fatto, e voi lo sapete. Credetemi: l'abbiamo fatto per sempre. Serbate la vostra vita al riparo da me. E non esitate un attimo, se sarà utile per la vostra felicità, a dimenticare questa donna che ora vi dice, senza rimpianto, addìo

lunedì 19 marzo 2012

Edgar Allan Poe - Annabelle Lee


It was many years ago
in a Kingdom by the sea
that a maiden named Annabel Lee
lived with no other thougth
than to love and to be loved

I was a child and a child was she
but we loved with a love that was more
I and my Annabel Lee
with a love that the seraphs of Heaven
coveted her and me.

And this was the reason why
in this Kingdom by the sea
a wind blew out of a cloud chilling her
so that her kinsmen came
and bore her away from me
and shut up in a tumb was she
and neither the Angels above
nor the Demons down the earth
can ever dissever my soul
from my Annabel Lee.

For the moon never beams
without bringing me dreams
and the stars rise on her brigh eyes
and so all the night tide
I lie down by the side
of my darling,
my life and my bride



Or son molti e molti anni che
in un regno in riva al mare
viveva una fanciulla di nome Annabel Lee:
e viveva questa fanciulla con nessun altro pensiero
che di amarmi e d’essere amata.

Io ero un bimbo e lei una bimba,
ma ci amavamo d’un amore ch’era più che amore
- io e la mia Annabel Lee -
d’un amore che gli alati serafini in cielo
invidiavano a lei ed a me.

E fu per questo che
in questo regno in riva al mare
un vento soffiò da una nube,
raggelando la mia bella;
così che vennero i suoi nobili parenti
e la portarono lontano
per rinchiuderla in un sepolcro;
e né gli angeli lassù nel cielo
né i demoni dentro il profondo mare,
mai potranno separare la mia anima
dalla mia Annabel Lee.

Mai raggia la luna che
non mi porti sogni
e mai stella si leva ch’io non senta i suoi fulgenti occhi
e così, nelle notti,
al fianco io giaccio del mio amore
– mio amore –
mia vita e mia sposa.